Recentemente è stata creata una nuova app per smartphone, da alcuni ricercatori dell’Università della California a San Diego, che, tramite le fotocamere, analizza gli occhi delle persone ed è in grado di individuare i segni precoci del morbo di Alzheimer e di altre patologie neurologiche. Ci sono infatti varie caratteristiche dell’occhio che possono essere considerate per valutare le condizioni di una persona. Tra queste caratteristiche ci sono i cambiamenti delle dimensioni delle pupille, cambiamenti piccolissimi.
La particolarità di questa app è che può essere infatti integrata una fotocamera che lavora sul vicino infrarosso. Così facendo, è possibile controllare come cambia la dimensione della pupilla e quindi valutare le condizioni cognitive e neurologiche. Da questo punto di vista è stato presentato anche uno studio all’ACM Computer Human Interaction Conference on Human Factors in Computing Systems (CHI 2022).
Tra le altre caratteristiche analizzate, anche il cambiamento nel colore della sclera, ossia il bianco degli occhi. Se il colore non è bianco può essere un segnale che qualcosa non funziona bene. Troppo alcol o l’utilizzo di droghe, per esempio, possono portare ad un occhio arrossato o con troppo sangue. O ancora, se nel bianco dell’occhio è presente una macchia dal colore rosso sangue ciò può indicare un’emorragia sottocongiuntivale: in sostanza un piccolo vaso sanguigno che si è rotto. Negli occhi possono essere presenti anche grumi grassi giallastri, nella parte bianca. Questo può indicare la presenza di una pinguecula, sostanzialmente un piccolo deposito di gas e di proteine che nella maggior parte dei casi si può curare con collirio oppure con una semplice operazione può essere rimosso.
Insomma questa nuova app si appresta a rivoluzionare il mercato ed è un’ulteriore passo in avanti verso quel processo di modernizzazione e di digital health a cui sempre di più stiamo assistendo in questi recenti anni