In questo periodo dell’anno potrebbe capitare a molti di avere gli occhi rossi che bruciano e lacrimano, palpebre gonfie e di essere particolarmente sensibili alla luce. Tutti questi sono sintomi di una allergia agli occhi, spesso sottovalutata, che se non trattata adeguatamente può favorire infiammazioni e infezioni. Infatti, spesso molti credono che possa derivare dalle polveri sottili delle grandi città, oppure dalle luci dei computer e per questo motivo si si ricorre a qualche rimedio “fai da te”, impacchi di camomilla, sciacqui con acqua del rubinetto e colliri magari aperti da mesi rinvenuti nell’armadietto dei farmaci.
Tuttavia, un recente studio (Fonte: Ghiglioni DG, Brindisi G, Diaferio L, et al. La cheratocongiuntivite primaverile oggi. Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica 2021) ha evidenziato come più di una persona su cinque soffre di allergia oculare stagionale, e che solo una minoranza decide di andare dall’oculista per un controllo. Anzi, come affermato da Alessandra Peres, Vicepresidente di FederAsma e Allergie ODV «La tendenza è invece quella di affrontare l’emergenza da soli, o dietro indicazione di un parente o un amico, ricorrendo a un collirio decongestionante…E anche chi si reca in farmacia, spesso non chiede consiglio ma si limita all’acquisto di un determinato prodotto: se interpellato, il farmacista può invece essere un primo e qualificato interlocutore per inquadrare la situazione e sospettare che si tratti di una congiuntivite allergica, suggerendo quindi un rimedio adeguato per gestire l’emergenza e invitando a farsi poi vedere dallo specialista per individuare i fattori scatenanti».
Tra le cause delle congiuntivite allergiche agli occhi c’è sicuramente il polline e anche altre cause e concause come gli acari della polvere, i peli di animali e le spore di muffa. Sicuramente, poi, il sintomo più comune è il prurito agli occhi.
Perciò è importante non trascurare questo aspetto e come ha affermato Peres «in concomitanza con l’inizio della bella stagione e quindi del periodo “più a rischio” di allergie oculari, FederAsma e Allergie ODV ha deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione proponendo in collaborazione con Alcon un decalogo per favorire il riconoscimento della sintomatologia» Innanzitutto è importante non ricorrere al fai da te o ad alcuni rimedi discutibili. Se poi i sintomi dovessero rimanere è importante rivolgersi all’oculista, ma anche ad un allergologo in maniera tale da sapere che esami fare con esattezza. Solo dopo questi step si potrà capire se optare per un approccio terapeutico preventivo o se, invece, sufficiente gestire la situazione con l’utilizzo di un collirio antistaminico.