Valutazione della Degenerazione dei Fotorecettori nell’Atrofia Geografica Secondaria alla Degenerazione Maculare Legata all’Età
Nel contesto degli studi di trattamento dell’atrofia geografica (GA) secondaria alla degenerazione maculare senile (AMD), diventa cruciale utilizzare misure degli esiti sensibili alla progressione della malattia. Questo studio si è focalizzato sulla quantificazione della degenerazione dei fotorecettori al di fuori delle regioni di GA negli occhi affetti da degenerazione maculare correlata all’età non-atrofica.
In uno studio di coorte condotto in un centro terziario, sono stati esaminati 158 occhi di 89 pazienti, con un’età media di 77,7 anni, un’area mediana di GA di 8,87 mm² e un follow-up mediano di 1,1 anni. Sono stati confrontati con 93 occhi normali di 93 partecipanti. Sono state utilizzate scansioni del volume di tomografia a coerenza ottica nel dominio spettrale longitudinale (SD-OCT) per quantificare lo strato nucleare esterno (ONL), il segmento interno del fotorecettore (IS) e lo spessore del segmento esterno (OS) al di fuori delle lesioni di GA.
I risultati hanno mostrato una marcata variabilità interpaziente nella degenerazione dei fotorecettori. La distanza della perdita della zona ellissoide dal confine della GA e lo spessore del segmento esterno sono risultati essere indicatori prognostici per i tassi di progressione futuri. L’assottigliamento dello strato nucleare esterno e del segmento interno del fotorecettore nel tempo è rimasto significativo anche dopo l’aggiustamento per età e vicinanza al confine di GA.
In sintesi, questo studio ha rivelato che le alterazioni delle lamine dei fotorecettori al di fuori delle regioni di GA possono essere rilevate e quantificate, e sono risultate associate alla futura progressione della GA. Questa misura potrebbe rappresentare un potenziale endpoint per monitorare gli effetti del trattamento oltre la semplice dimensione della lesione di GA.