Con l’inizio del nuovo anno scolastico in tutto il Paese, è fondamentale prestare attenzione alla salute visiva dei bambini. Questo periodo rappresenta l’opportunità ideale per sottoporre i più giovani a un controllo oftalmologico al fine di individuare e, se necessario, correggere eventuali problemi visivi.
Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana, sottolinea l’importanza di preservare la vista, soprattutto nei bambini: “La tutela della vista, soprattutto nei bambini, è una priorità. La Soi ha sempre promosso l’importanza delle visite oftalmologiche in età pediatrica. Raccomandiamo una visita oculistica alla nascita, a 3 anni e il primo giorno di scuola. Successivamente, tra gli 8 e i 13 anni, è necessario monitorare attentamente la possibile insorgenza della miopia. È importante sottolineare che in molti Paesi asiatici la miopia sta diventando una vera epidemia tra gli adolescenti, con la maggior parte di loro che sviluppa questa condizione. Pertanto, è necessaria una particolare attenzione.”
Mentre i bambini affrontano le lezioni, compiti e interrogazioni, è durante il periodo scolastico che i principali problemi visivi, come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia, manifestano i loro sintomi più evidenti. “I bambini ci danno segnali evidenti”, sottolinea Piovella, “come inclinare la testa, adottare posizioni strane mentre scrivono e possono sembrare distratti quando guardano la lavagna.”
Il mondo della scuola gioca quindi un ruolo cruciale nella salvaguardia della vista dei più piccoli. “Da sempre collaboriamo con gli insegnanti”, afferma il presidente della Soi, “poiché sono i primi a notare i segnali e a consigliare ai genitori di far eseguire una visita oftalmologica se sospettano difficoltà, sia nella lettura da vicino che da lontano. La scuola è il nostro principale punto di riferimento.”
Nonostante le difficoltà a ottenere appuntamenti con gli specialisti, con tempi di attesa spesso lunghi, alcune famiglie preferiscono rivolgersi agli ottici o agli ortottisti. Tuttavia, la Società Oftalmologica Italiana sottolinea l’importanza di consultare un medico oculista: “Il medico oculista ha l’esperienza e gli strumenti necessari per fornire la migliore assistenza, specialmente per i bambini. Rivolgersi all’ottico per problemi oculari è come cercare di risolvere problemi ortopedici in un negozio di scarpe anziché consultare un medico ortopedico.”