Dal 5 all’8 dicembre, Firenze ospiterà un evento di spicco per il settore medico: il Floretina-ICOOR 2024, dedicato all’angiografia OCT, OCT En Face e agli sviluppi nell’imaging OCT. La manifestazione, che si terrà nella storica Fortezza da Basso, promette un programma ricco di contenuti scientifici e momenti di formazione chirurgica, tra cui sessioni di chirurgia dal vivo, lezioni specialistiche e presentazioni di ricerche innovative.
L’incontro di quest’anno vedrà la partecipazione di oltre 300 esperti provenienti da 64 paesi, con un totale stimato di 2.900 partecipanti. La Fortezza da Basso, costruita nel XVI secolo per volere di Alessandro de’ Medici, offrirà un’atmosfera unica grazie ai suoi elementi storici come l’armeria e le strutture sotterranee.
Uno dei momenti salienti sarà la Bruno Lumbroso Lecture, prevista per sabato 7 dicembre, che celebra i contributi del Professor Lumbroso nel campo dell’imaging oculare. La conferenza sarà tenuta dalla vincitrice di quest’anno, la professoressa Amani Fawzi, eminente docente presso la Northwestern Medicine di Chicago. A presiedere il comitato organizzativo sarà Quan Dong Nguyen.
Durante il congresso saranno affrontati temi di grande attualità come l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella chirurgia retinica, la gestione di casi complessi e i nuovi sviluppi terapeutici. Inoltre, verranno organizzati corsi di formazione chirurgica adatti a professionisti di ogni livello.
Come consuetudine, i partecipanti potranno ammirare nella “galleria d’immagini” i migliori contributi OCT inviati dagli specialisti. Le immagini saranno esposte nella sala espositiva e successivamente disponibili per due mesi sul sito ufficiale Floretina. La presentazione più significativa riceverà un premio durante la cerimonia conclusiva.
L’organizzazione dell’evento è guidata dal professor Stanislao Rizzo, direttore dell’Unità di Oculistica presso il Policlinico Gemelli di Roma, con il supporto del co-presidente Francesco Faraldi, direttore dell’Oculistica presso AO Ordine Mauriziano di Torino, e della segretaria scientifica Daniela Bacherini, docente all’Università di Firenze.