Dottoressa Spasse, come prima domanda per i lettori di GuardaBene, le chiederei brevemente di raccontarci il suo excursus professionale.
Sono Responsabile dell’Unità Operativa di Oculistica presso la Casa di Cura San Francesco a Bergamo con esperienza quindicinale nella Chirurgia della Cataratta e prevalente specializzazione in Maculopatie e Chirurgia Vitreo-Retinica. Da alcuni anni mi sto occupando della Chirurgia Refrattiva, in particolare della correzione chirurgica della Presbiopia e degli altri difetti refrattivi. Inoltre, eseguo trattamenti laser per diverse patologie oculari.
Può raccontarci alla luce della recente crisi pandemica, com’è cambiato il suo lavoro?
La recente crisi pandemica ha causato un rallentamento del lavoro per poter garantire la sicurezza dei nostri pazienti, portando a un allungamento dei tempi di attesa e talora in aumento della gravità delle patologie riscontrate. Purtroppo è aumentato anche il carico di lavoro burocratico.
In che modo è stato coinvolto il distretto oculare nell’infezione da COVID19?
L’occhio è uno degli organi interessati direttamente dal COVID19 sotto forma di congiuntivite, e più raramente di uveite. Più numerosi e gravi sono i danni indiretti per la mancata diagnosi e cura tempestiva in caso di patologie dannose per la vita come il Melanoma della Coroide, o altri tumori oculari, o per la vista del paziente come la Retinopatia Diabetica, le Maculopatie Senili, le Occlusioni Vascolari Retiniche o il Distacco di Retina. La comparsa delle nuove varianti pone nuove sfide e richiede continui adattamenti.
Entrando più nel dettaglio della sua professione, vorremmo sapere quali sono oggi gli interventi più richiesti, le nuove tecniche e le ultime tendenze in Oftalmologia?
L’intervento in assoluto più frequente e in grado di evitare la cecità è l’intervento della cataratta. Ultimamente, in seguito allo sviluppo di nuove lenti intraoculari più performanti stanno aumentando le richieste per la correzione chirurgica della Presbiopia. Si tratta di una tecnologia all’avanguardia che attraverso l’estensione della profondità di fuoco permette una visione per il lontano – intermedio e in molti casi anche il vicino, di qualità superiore rispetto alle vecchie lenti multifocali intraoculari. Tuttavia, ogni paziente, ogni occhio, va studiato e analizzato per poter trovare la soluzione migliore e più adatta alle proprie esigenze.
I disturbi della vista sono in aumento tra la popolazione, ma nonostante questo, le visite oculistiche sono spesso rimandate o annullate. Come si spiega questo fatto?
In molti paesi esiste l’espressione “Luce dei miei occhi” e l’occhio è riconosciuto come “Specchio dell’anima”, ma a volte si dimentica la sua importanza come organo di senso e come organo che fa parte di un organismo più complesso. Non sono rare le patologie importanti per la vita del paziente che possono palesarsi per prima nell’occhio, come per esempio il diabete, l’ipertensione, alcune vasculopatie, l’ipertiroidismo, i tumori cerebrali e non. Alcuni di questi pazienti e delle loro
patologie mi sono rimasti impressi.
Per finire l’intervista, vuole ricordare l’importanza di sottoporsi a regolari visite di controllo?!
Ancora spesso purtroppo ci si rende conto dell’importanza della vista, solo quando questa viene meno e talora è tardi per poterla recuperare. Ma anche in Oculistica prevenire è meglio che curare e una diagnosi precoce spesso è sinonimo di una conservazione della capacità visiva e di migliore qualità di vita. Esistono infatti delle patologie silenti e diffuse nella popolazione, come il glaucoma, che se non diagnosticate in tempo possono diventare invalidanti. È infatti importante partire con i controlli in età prescolare per i bambini e proseguire con controlli periodici anche da adulti per potersi garantire una migliore qualità di vita. Non deve essere un vanto il fatto di non aver mai visto un medico, ma quello di essere risultato sano ad ogni controllo.
Percorso formativo della dott.ssa Spasse
Diploma di International Baccalaureate (Baccellierato Internazionale) presso UWC of Adriatic a Duino – TS
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 2001 presso l’Università degli Studi di Trieste
Specializzazione in Oftalmologia nel 2005 all’Università degli Studi di Trieste
Primo premio alla migliore tesi di specializzazione in Oftalmologia del Triveneto dalla Società Oftalmologia
Triveneta.
Attività di ricerca svoltasi presso la Clinica Oculistica dell’Ospedale di Melegnano e presso il centro Retina
3000 Dicembre 2005 – Ottobre 2006
Diploma of Specialist Superior in Ophthalmology (DiSSO) presso la European School for Advanced Studies in
Ophthalmology (ESASO) a Lugano (Svizzera) nel 2011.
Membro della Società Oculisti Italiani (SOI)
Membro dell’Associazione Italiana di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva (AICCER)
Membro del Gruppo Italiano Chirurgia Vitreoretinica (GIVRE)
Membro dell’European Society of Cataract & Refractive Surgeons (ESCRS)
Diverse pubblicazioni e partecipazioni a Congressi Nazionali e Internazionali
Ringraziamo la Dottoressa Sonela Spasse per l’intervista e vi aspettiamo sul nostro portale Guardabene.com per altre interviste, curiosità, news sugli occhi e ovviamente per trovare tramite la nostra community il dottore più adatto alle vostre esigenze.