La “Carta della salute dell’occhio” è la prima Road Map oculistica per gli oltre 6 milioni di italiani affetti da patologie oculari. La salute degli occhi in Italia è in emergenza: le attività degli oculisti nel Servizio sanitario nazionale (SSN) sono in difficoltà, con tempi di attesa lunghi per visite e interventi. Questo è dovuto a cure considerate “non salvavita”, finanziamenti limitati (appena l’1% della spesa sanitaria pubblica) e tariffe di rimborso ridotte. La situazione è aggravata dall’impiego di terapie obsolete e da tecnologie non aggiornate. Promossa da Apmo, Aimo, Siso e altre associazioni, la Carta fotografa lo scenario assistenziale, evidenziando progressi e criticità.
Il documento descrive le principali patologie oculari (retinopatie, maculopatie, cataratta, glaucoma, occhio secco e difetti rifrattivi), fornendo dati epidemiologici, novità terapeutiche e indicazioni per migliorare l’accesso alle cure. Ad esempio, per la retinopatia diabetica e la degenerazione maculare legata all’età, si sottolinea l’importanza di farmaci innovativi (anti-VEGF) e la necessità di percorsi diagnostici tempestivi. Per la cataratta, si denuncia l’insufficienza dei rimborsi SSN, che costringe molti pazienti a ricorrere al privato. L’occhio secco, il disturbo oculare più frequente, richiede percorsi di prevenzione mirati, mentre il glaucoma, asintomatico ma grave, necessita di visite annuali per la diagnosi precoce.
La Carta invita le istituzioni a rivedere le politiche di rimborso, potenziare i servizi pubblici e adottare tecnologie avanzate per ridurre tempi di attesa e migliorare la qualità delle cure. L’obiettivo è stimolare un dialogo costruttivo per promuovere investimenti lungimiranti e garantire la salute visiva a tutti.