Come ben tutti sappiamo visto che lo proviamo sulla nostra pelle o in questo caso sui nostri occhi, passiamo molte ore della giornata davanti agli schermi. Dal lavoro, la scuola in DAD fino al tempo libero con utilizzo di social, tv e tablet tutti quanti sottoponiamo i nostri occhi ad uno sforzo continuo. Nessuna meraviglia quindi che manifestino il loro disagio con secchezza, bruciore e altri fastidi. Tuttavia, non molti sanno che, proprio come i muscoli del corpo, anche quelli degli occhi e del viso possono trarre grandi benefici da una ginnastica specifica, in particolare dall’Eye Yoga, ovvero uno yoga pensato espressamente per il benessere degli occhi e della vista.
L’Eye Yoga è un complesso di esercizi che coinvolge la muscolatura oculare e del viso: un allenamento delicato ma costante può giovare molto al benessere visivo, soprattutto per mezzo del rilassamento profondo che si può raggiungere attraverso alcune tecniche mutuate dallo yoga tradizionale. Grazie a questa tecnica è possibile apprendere specifici esercizi che migliorano l’allenamento alla messa a fuoco, per un maggiore benessere visivo. Naturalmente, l’Eye Yoga non può risolvere i problemi oculistici come la miopia o l’astigmatismo, ma può dare una mano a ridurre l’affaticamento generale della vista e a migliorare la cosiddetta igiene visiva spesso trascurata nelle giornate di lavoro al video terminale. In termini di benefici, lo yoga per gli occhi può stimolare e rinforzare la muscolatura degli occhi, riducendo così i livelli di fatica. Inoltre, stimola anche l’allenamento dell’intero tessuto del volto, donando così un aspetto tonico e compatto a tutta la pelle del viso.
Ma vediamo ora alcune tecniche e modi per aiutare i nostri occhi. Innanzitutto, c’è la tecnica del palming ovvero un semplice modo per riposare gli occhi e che si attua semplicemente appoggiando i palmi delle mani chiuse a coppa sui nostri occhi e tenendo i gomiti appoggiati su una superficie. Poi, per riscaldare la muscolatura del viso possiamo pronunciare in sequenza le vocali I, A e U, articolando bene ed enfatizzando ogni movimento. La sequenza va ripetuta più volte anche in ordine inverso, per attivare la muscolatura delle guance. Tenendo la testa ferma, le spalle rilassate e gli occhi chiusi, indirizziamo quindi lo sguardo verso l’alto, poi verso il basso, contando fino a quattro prima di cambiare direzione; ripetiamo l’esercizio quindi, sempre a occhi chiusi e a testa ferma, volgiamo lo sguardo a destra e a sinistra nello stesso modo. Esistono poi anche esercizi per la messa fuoco o uno molto particolare chiamato Trataka. Esso costituisce un classico esercizio di meditazione e si basa sull’osservazione di un piccolo oggetto in fronte a noi senza senza battere le palpebre. Si dice che porti energia al “terzo occhio” e promuova varie abilità psichiche: in realtà, dopo alcuni secondi gli occhi probabilmente inizieranno a lacrimare spontaneamente. Però, queste lacrime avranno l’effetto di ripulire i dotti lacrimali eliminando le impurità e, secondo la filosofia yoga, anche i brutti pensieri.
Esistono quindi diversi modi per cercare di stimolare e aiutare i nostri occhi. Ovviamente è importante sottolineare come lo Yoga per gli occhi non possa sostituire i tradizionali metodi scientifici di cura, che anzi in caso di problemi più gravi devono essere sostenuti e incoraggiati. Anche fare delle periodiche visite oculistiche è un ottimo modo per controllare la salute dei nostri occhi. L’Eye Yoga però potrebbe costituire un plus e un alleato per alleviare eventuali stress e affaticamenti visivi.