I pazienti affetti da cheratocono avanzato, in particolare al 3° e 4° stadio, hanno ora a disposizione un trattamento alternativo al trapianto di cornea grazie a una tecnica innovativa chiamata Cross-linking Periferico Personalizzato (P-CXL), sviluppata dal dott. Marco Abbondanza.
Una recente ricerca pubblicata sulla rinomata rivista scientifica Seminars in Ophthalmology ha presentato risultati molto promettenti riguardo a una variante del metodo Cross-linking, chiamata Customised Peripheral Corneal Cross-linking (P-CXL). Questo nuovo approccio chirurgico è indicato per i casi più avanzati di cheratocono, una patologia degenerativa della cornea che colpisce principalmente i giovani e che, di solito, richiede un trapianto di cornea.
Poiché le tecniche convenzionali richiedono una spessore corneale di almeno 400 micron (stadio 1 e 2), le cornee colpite da forme più aggressive di cheratocono (stadio 3 e 4) non rientrano nei criteri per il trattamento. Questo lascia come unica opzione il trapianto di cornea, sia a tutto spessore (PK) che lamellare anteriore (DALK).
Il dott. Marco Abbondanza, negli ultimi anni, ha sviluppato la variante P-CXL appositamente per questi casi. Questo approccio è destinato a pazienti con cornee ultra-sottili (97-399 μm), cheratocono al 3° e 4° stadio, buona tolleranza alle lenti a contatto e desiderio di evitare interventi più invasivi. Tuttavia, è importante sottolineare che le opzioni chirurgiche più tradizionali rimangono sempre valide, anche in seguito al trattamento P-CXL.
I risultati della ricerca sono stati estremamente incoraggianti: su 21 occhi trattati, l’86% ha mostrato una stabilizzazione o un miglioramento del processo di incurvatura corneale, mentre il 90% ha registrato un miglioramento della vista dopo un anno dal trattamento.
Lo studio, dal titolo “Customised Peripheral Corneal Cross-linking (P-CXL) for Ultra-thin Corneas with Stage III and IV Keratoconus”, è stato condotto dal dott. Marco Abbondanza, ideatore della tecnica, insieme alla dott.ssa Zoie S. Y. Wong, alla dott.ssa Valentina De Felice e al dott. Gabriele Abbondanza.
Il protocollo innovativo Cross-linking Periferico Personalizzato (P-CXL) si configura quindi come un’opzione terapeutica aggiuntiva per i pazienti affetti da cheratocono avanzato che non possono beneficiare dei metodi convenzionali di Cross-linking, ma che tollerano bene le lenti a contatto e desiderano evitare interventi più complessi.